La proposta formativa di CAST, Istituzione Italiana di Arti Culinarie e Ospitalità

Le professioni del futuro nel Food & Hospitality
Tra sostenibilità, innovazione e digitale

Entro il 2028, nei servizi di ristorazione, turismo e commercio si stima un fabbisogno occupazionale tra 550.000 e 680.000 nuovi addetti, con una particolare attenzione per le figure come chef e manager dell’ospitalità ma anche esperti di relazioni esterne internazionali, vendite, marketing e digitale.

CAST, Istituzione Italiana di Arti Culinarie e Ospitalità, che da 28 anni forma i propri studenti nelle arti e tecniche culinarie con eccellenza e rigore, ha aggiornato la propria offerta formativa con due percorsi universitari triennali che combinano teoria ed esperienza pratica in laboratorio: un Bachelor in Culinary Arts & Hospitality Management – in lingua inglese – e un corso triennale in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità, in collaborazione con Ciels.

Turismo, cucina e ristorazione hanno un valore profondissimo per l’Italia dal punto di vista sia culturale sia economico e sociale e la loro importanza è radicata nella storia, nei territori e nell’identità del nostro Paese. Oltre che essere portavoce delle tradizioni locali, cucina e ospitalità sono anche testimoni di un patrimonio culturale in continua evoluzione, riflettendo le trasformazioni e l’innovazione in atto.

Nel 2024, il settore della ristorazione in Italia ha registrato un fatturato complessivo superiore a 105 miliardi di euro e, secondo l’ultimo Rapporto Ristorazione della Fipe[1], a crescere è stato anche il numero di occupati che ha raggiunto i 1,5 milioni di unità, con un aumento del 5% rispetto al 2023. Andamento coerente con le previsioni di Excelsior di Unioncamere[2] che ha stimato un fabbisogno occupazionale tra 550.000 e 680.000 lavoratori nel quinquennio 2024-2028. In particolare, le figure professionali maggiormente richieste – in risposta alle trasformazioni del mercato – saranno chef, manager dell’ospitalità e addetti alle vendite, ma si prevede anche una crescente domanda di profili con competenze in ambiti come il marketing, le relazioni esterne internazionali, il digitale e la sostenibilità. La conoscenza di almeno una lingua straniera è invece considerata un prerequisito fondamentale e imprescindibile per chi desidera lavorare all’interno della filiera del cibo e dell’ospitalità (in Italia e all’Estero).

Turismo, cucina e ospitalità, nati come espressione della nostra identità culturale, sono divenuti tre pilastri economici fondamentali per l’Italia, che ci possono far primeggiare come Paese nella competizione globale. – commenta Cristian Cantaluppi, Amministratore Delegato di CAST – La principale sfida del settore è la crescente difficoltà da parte delle aziende nell’attrarre e trattenere i giovani con grinta, che sono determinanti per sostenere la crescita dell’intero comparto, mantenendo gli elevati standard di offerta e di servizio che da sempre caratterizzano il nostro Paese. Per contribuire a risolvere questo problema, in Cast proponiamo percorsi di studio universitari che, combinando teoria ed esperienza pratica in aula e laboratorio, alimentano il potenziale dei giovani preparandoli a diventare professionisti appassionati e consapevoli.

La proposta formativa di CAST in linea con le nuove esigenze del mercato

CAST, l’Istituzione Italiana di Arti Culinarie e Ospitalità, fondata nel 1997, ha contribuito negli anni a formare, grazie al percorso di Alta Formazione in tutti i mestieri, circa 4.000 studenti, con un tasso di occupazione post diploma vicino al 100%. In particolare, nel 2024, i giovani che hanno frequentato i percorsi di Alta Formazione e le Masterclass sono stati 600.
A seguito dell’ingresso nel gruppo Plena Education, la nuova offerta didattica proposta da CAST vede affiancarsi agli storici corsi di Alta Formazione in Pasticceria e Cucina due percorsi triennali, strutturati per far fronte alle nuove esigenze del settore. Si tratta nel dettaglio di un Bachelor in Culinary Arts & Hospitality Management – in lingua inglese – e un corso in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità, in partnership con Ciels Campus.

Il Bachelor in Culinary Arts & Hospitality Management è un percorso di formazione d’eccellenza universitaria, con focus sulla Cucina e Pasticceria italiana, l’Ospitalità e le filiere merceologiche. Il percorso è tenuto in lingua inglese da docenti professionisti qualificati, attraverso un innovativo metodo di apprendimento che combina teoria ed esperienza pratica in aula e in laboratorio.

L’obiettivo è formare i futuri imprenditori, manager, consulenti, chef e creator/ambassador del settore, che vogliono cogliere le numerose e qualificate opportunità di carriera in catene alberghiere, ristoranti, catering, aziende nel settore dell’enologia e, più in generale, in tutte le aziende del comparto del food & hospitality. Il percorso si svolge in sinergia con le più importanti realtà del settore e prevede, nel corso del terzo anno, un Industry Project realizzato in affiancamento ad un tutor aziendale.

Il corso triennale in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità, invece, è il percorso legalmente riconosciuto per chi vuole intraprendere una carriera in Italia o all’estero nell’ambito dell’Alta Cucina e dell’Ospitalità. Attraverso lezioni in aula e in laboratorio tenute in lingua italiana, workshop e visite esperienziali in azienda, il corso permette di acquisire conoscenze e competenze professionali relative alla ristorazione, alla pasticceria, alla sommellerie e alle tecniche di comunicazione e di vendita. A queste competenze pratiche si abbina l’apprendimento approfondito della lingua inglese e di un’altra lingua a scelta. Il Triennio in Mediazione Linguistica, Cucina e Ospitalità consente di fare il proprio ingresso nella filiera del food e dell’ospitalità in contesti internazionali (in Italia o all’Estero) come responsabile delle relazioni esterne per aziende nel Food & Hospitality o in qualità di responsabile dello sviluppo business estero per ristoranti, hotel e aziende vitivinicole.

 

L’Alta Formazione CAST conquista l’Asia

India e Malesia accolgono i primi campus internazionali firmati CAST: l’alta formazione gastronomica varca i confini italiani e approda in Asia per formare una nuova generazione di professionisti della cucina e della pasticceria.
CAST inaugura un progetto che porta l’eccellenza della cucina e della pasticceria italiana nei campus asiatici, confermando la sua vocazione internazionale nel campo della formazione gastronomica di eccellenza. Un modello formativo italiano, pensato per un pubblico mondiale.

Formare Chef internazionali
Da oltre trent’anni CAST rappresenta in Italia un punto di riferimento nella formazione professionale nell’ambito della ristorazione e dell’ospitalità. Oggi la visione si allarga verso nuovi orizzonti: grazie a una strategia lungimirante, l’Istituto dà il via a un importante processo di internazionalizzazione, con due nuovi poli formativi in India e Malesia.
“Il progetto nasce da un’esigenza molto pragmatica: ci siamo accorti che per la maggior parte degli studenti asiatici studiare in Italia è molto costoso e complicato, per via di burocrazia complessa e costi elevati. La risposta di CAST è: se non possono venire in Italia, portiamo noi l’Italia da loro”, Sunny Menon, International Business Developer & Academic Advisor in CAST, ci spiega come è nata l’idea.
Grazie al entusiasmo verso l’internazionalizzazione del CEO di CAST Cristian Cantaluppi, il progetto si concretizza: attraverso corsi progettati secondo gli standard CAST, gli studenti potranno ora accedere a una formazione di alta qualità, senza doversi spostare dal proprio Paese di origine.

India e Malesia, due mercati in espansione
India e Malesia sono stati scelti come pionieri di questo progetto. Rappresentano infatti due mercati in espansione dove cresce la domanda di ristorazione italiana di alta qualità, sempre più sinonimo di raffinatezza e lusso; cresce quindi contemporaneamente la richiesta di Chef specializzati, in particolare da parte di strutture alberghiere a cinque stelle.
A Hyderabad, in India, CAST ha stretto l’accordo con Mahindra University, istituzione innovativa e fortemente orientata all’Hotel management. In Malesia, il partner è APCA (Academy of Pastry & Culinary Arts), una delle scuole di pasticceria più riconosciute a livello continentale, situata a Kuala Lumpur.
In entrambi i casi l’obiettivo è chiaro: replicare la qualità della formazione CAST in un contesto locale, offrendo Master intensivi e full-time di cucina e pasticceria della durata di 12 settimane (3 mesi), ispirati agli equivalenti Master italiani di alta formazione in cucina e pasticceria di CAST, con una didattica immersiva, incentrata sulla pratica e sull’identità del ‘Made in Italy’. L’unica differenza con i corsi che si svolgono in Italia, è infatti un focus unicamente incentrato sui piatti della tradizione italiana.

Cucina italiana in un contesto internazionale
“I programmi didattici “Mastering Italian Culinary Arts” e “Mastering Italian Pastry Arts” ricalcano i percorsi in Patria di CAST, con piccole modifiche per ottimizzare l’esperienza all’estero, come la riduzione della durata del corso da 16 a 12 settimane”, spiega Anna Maria Scatena, Academic Didactical Manager in CAST. “Grande attenzione è riservata alla valorizzazione della tradizione italiana, con moduli su pasta fresca, risotti, lievitati, dolci e cioccolateria”. Ogni corso si concluderà con una settimana dedicata alla creazione di un piatto personale da parte dello studente: un ponte tra la cultura culinaria italiana e le radici locali. “Da questo tipo di confronti nascono spesso idee sorprendenti, capaci di innovare senza tradire l’autenticità”, ci conferma Anna Maria.
La struttura modulare dei programmi consente un apprendimento progressivo, pensato per accompagnare lo studente al raggiungimento della piena autonomia creativa in cucina.

Docenti italiani in cattedra
A garantire la continuità con il metodo CAST ci saranno i docenti attualmente attivi nei corsi del campus di Brescia, affiancati da ex-allievi come assistenti e ospitati in strutture di alto livello presso i campus asiatici durante il loro periodo di docenza all’estero. Si formerà quindi un team di docenti chiamato a esportare la didattica di CAST in India e Malesia (i corsi saranno tenuti in lingua inglese) e a vivere un’esperienza che li arricchirà, anche e soprattutto, umanamente.
Partecipare a questo progetto rappresenta, infatti, per i docenti italiani un’occasione di crescita sia professionale che personale. Dal punto di vista tecnico, insegnare in un contesto multiculturale significa affinare le proprie competenze comunicative, confrontarsi con nuovi approcci all’apprendimento, adattando le proprie metodologie senza snaturare l’identità della cucina italiana. Ma sarà anche un’esperienza profonda dal punto di vista umano: entrare in contatto con culture diverse, condividere valori attraverso il cibo, vivere un ambiente dinamico e accogliente offre stimoli preziosi e duraturi, che possono poi a loro volta tramutarsi in nuove ispirazioni e idee in cucina.

Formazione e impresa, una sinergia vincente
CAST non porta nei campus di India e Malesia solo i propri corsi di alta formazione e i docenti, ma sta anche gestendo l’allestimento dei laboratori di cucina, trasferendo il proprio know-how tecnico e funzionale. Dalla disposizione delle attrezzature ai dettagli di servizio, ogni elemento è pensato per offrire agli studenti un’esperienza coerente con gli standard italiani CAST. La collaborazione con fornitori italiani d’eccellenza è uno degli elementi distintivi del progetto. CAST ha infatti coinvolto anche le aziende italiane partner dell’Istituzione, le quali partecipano al progetto fornendo macchinari e utensili. “Gli showroom all’interno dei campus diventano vetrine internazionali per il made in Italy, creando sinergie tra il mondo della formazione e l’industria”, specifica Anna Maria Scatena.

Opportunità di stage in Italia
Un altro elemento qualificante del progetto è la possibilità per gli studenti dei campus asiatici di accedere a stage formativi in Italia presso strutture alberghiere di eccellenza partner di CAST. Una concreta occasione di crescita professionale, ma anche una risposta alla crescente necessità in Italia di personale formato nel settore dell’ospitalità, creando così una rete virtuosa che unisce domanda e offerta.
Il processo di internazionalizzazione di CAST non si ferma qui. CAST è infatti oggi parte del gruppo Alliance, un circuito di oltre 20 tra le migliori Istituzioni culinarie nel mondo, e ha già ricevuto richieste da Cina, Messico, Africa e Sud America. “I nostri prossimi obiettivi si concentrano su Cina e Messico, in particolare”, ci confida Sunny Menon, “due Paesi dove l’interesse verso la cucina italiana di eccellenza è in continua crescita e dove il settore dell’ospitalità sta vivendo un’espansione strategica”.
Il progetto internazionale di CAST non è quindi una semplice espansione geografica, ma porta con sé un valore più profondo: attraverso i suoi Master di alta formazione, promuove una nuova generazione di professionisti della cucina e della pasticceria nel segno della globalità.

 

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